​
"Sighendi" (Sulla scia)
Progetto di arte urbana
​
“Sighendi” è un repertorio di ventuno ritratti in maiolica, realizzati su lastre in terra bianca di 30x30 cm. Le lastre dipinte con la tecnica dell’acquarello a colori ceramici, invetriate e cotte a gran fuoco propongono il ritratto di alcune tra le figure più rappresentative, che dal '68 ad oggi hanno contribuito a socializzare le arti nella nostra comunità e a produrre cultura in tutte le sue forme.
È un repertorio che non pretende di essere esaustivo delle realtà che hanno attraversato questa comunità, né delle figure che hanno contribuito all’affermazione di San Sperate quale Paese Museo; soprattutto, il progetto non vuole essere celebrazione dei singoli ma, invece, invito alla prosecuzione di quel percorso plurale, variegato e corale che ha caratterizzato la produzione culturale a San Sperate dagli anni '60 all’oggi.
Tra i tanti modi possibili per conservare la memoria storica dei fatti, ho scelto di farlo mostrando i visi di coloro che, rappresentando associazioni o manifestazioni collettive, hanno avuto il merito di interpretare questa coralità e inserirla nel solco del “Paese Museo”: un percorso ideale che ricordi tangibilmente il passato e ci traghetti verso il futuro, attraversando il presente.
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
Storicamente e fino agli anni '50, il paese di San Sperate aveva due rioni che si sviluppavano intorno alle due chiese da cui prendevano il nome:
Santa Lucia e San Giovanni.
Il mio progetto di arte urbana ”Sighendi” parte dalla chiesa di Santa Lucia, con il ritratto di Pinuccio Sciola, e percorrendo quelle che una volta erano le vie principali, si conclude a San Giovanni, collegando idealmente i due poli della vecchia comunità.
​
​
​
​
​
​
Un grazie particolare ai proprietari dei muri e a Ninni Schirru, per l'aiuto e la disponibilità dimostrata.
Va ad "Antas Teatro" un sentito ringraziamento per il supporto logistico e la condivisione progettuale.
Schede
1. Pinuccio Sciola
(da una foto di Attila Kleb)
Giuseppe Sciola, conosciuto come Pinuccio (San Sperate 15 marzo 1942 – Cagliari 13 maggio 2016, Scultore italiano. Padre del muralismo in Sardegna e a San Sperate, suo paese natale. Conosciuto per la sua ricerca sulle sculture sonore, presenti in diverse città del mondo.
2. Cenzo Porcu
(da una foto di Attila Kleb)
Appartiene al gruppo originario del movimento sansperatino. Scrittore e attore,
appassionato di ricerche d'archivio, recupera molti documenti storici sulla comunità per la quale si spende anche in incarichi pubblici.
Scrive il libro “Gli anni della calce” in cui descrive, da un punto di vista privilegiato e dall'interno, gli avvenimenti di quel decennio che hanno visto la nascita di Paese Museo.
3. Anselmo Spiga
(da una foto di Hele Grussu )
Drammaturgo e attore teatrale, è tra i fondatori di "Antas Teatro".
Il lavoro per cui è maggiormente ricordato è "S'Unda Manna" in cui ricorda la terribile e tragica alluvione che la notte fra il 20 e il 21 ottobre 1892, a San Sperate, fece 69 morti (un quarto della popolazione residente).
A lui è intitolata la Biblioteca Comunale di San Sperate, e porta il suo nome il Concorso Letterario che si svolge ogni anno a cura di "Libera la Farfalla" e Antas Teatro.
4. Ida Pillittu
(da una foto di Giampaolo Mameli)
Brillante animatrice culturale, oltre che insuperabile attrice teatrale in lingua sarda.
E' cofondadrice della storica compagnia teatrale "La Maschera" in cui ha recitato i principali ruoli femminili. Il nucleo fondante de "La Maschera" è di fatto la prima formazione culturale sansperatina che anticipa il muralismo e "Paese Museo".
Ottima cuoca, a San Sperate sono proverbiali le "panadas" ed i "malloreddus" di Ida.
5. Mario Fulghesu
(da una foto di Alberto Mossa)
Cofondatore della storica compagnia teatrale "La Maschera" in cui, da capocomico, ha recitato i ruoli da protagonista.
Appartiene al gruppo originario del movimento sansperatino e insieme a Pinuccio Sciola e Nino Landis viene denunciato dall'allora Giunta Comunale e processato per aver installato un aratro-simbolo in uno spazio pubblico.
Il nucleo fondante de "La Maschera" è di fatto la prima formazione culturale sansperatina che anticipa il muralismo e "Paese Museo". Ha avuto diverse parti da caratterista in film nazionali.
​
​
6. Foiso Fois
(da una foto di Nanni Pes)
​
Foiso Fois (Iglesias, 28 dicembre 1916 – Cagliari, 21 febbraio 1984) è stato un pittore, critico d'arte e saggista italiano.
A lui è intitolato il Liceo Artistico di Cagliari.
Protagonista autorevole, non fece mai mancare la sua presenza ed il suo supporto al movimento di "Paese Museo".
​
https://it.wikipedia.org/wiki/Foiso_Fois
​
7. Franco Gaviano
(da una foto di )
Leader e anima del gruppo teatrale "Teatro Gestuale" anticipa, in tempi non sospetti, linguaggi teatrali innovativi e inconsueti. Sempre interessato alla cultura a tutto tondo, è intrigato soprattutto dalle avanguardie.
Dopo lo scioglimento del gruppo teatrale si impegna nel campo musicale, altra sua passione, e dopo alcune esperienze con varie band forma lo storico gruppo musicale di ottimo livello gli "Honeymoon Flowers", in cui suona la chitarra e canta.
​
8. Pablo Volta
(da una foto di Attila Kleb)
Pablo Volta (Buenos Aires, 3 gennaio 1926[1] – Cagliari, 28 luglio 2011) è stato un fotografo italiano.Nel 1954 compie il primo viaggio in Sardegna, realizza le foto per '"Inchiesta su Orgosolo" di Franco Cagnetta. Nel 1957 fotografa il Carnevale di Mamoiada.
Nel 1987, per amore della Sardegna sceglie di stabilirsi nel "paese museo" di San Sperate, che elegge a sua nuova patria e dove risiederà fino alla fine.
​
9. Nino Landis
(da una foto di Alberto Mossa)
Attore indipendente e poeta, partendo da "La Maschera" recita con varie compagnie.
Predilige la lingua sarda, che governa con perizia, poesia e ironia.
Appartiene al gruppo originario del movimento sansperatino, in cui ricopre un ruolo di primo piano e di coordinamento, ed oggi ne è memoria storica.
Insieme a Pinuccio Sciola e Mario Fulghesu viene denunciato dall'allora Giunta Comunale e processato per aver installato un aratro-simbolo, in uno spazio pubblico.
​
​
10. Angelo Pilloni
(da una foto di Attila Kleb)
Appartiene al gruppo originario del movimento muralista sardo.
Il suo tratto pittorico caratteristico, visibile oltre che nei murales anche nei suoi quadri ad olio o ad acquarello, ha ha determinato la nascita di una scuola di maniera.
La riproposizione realistica di scene di vita quotidiana, nei paesi o nelle campagne o di feste monumentali ottocentesche, diventano il suo tratto distintivo.
Ha al suo attivo molte collaborazioni con Pinuccio Sciola.
I suoi murales sono presenti in molti muri della Sardegna e dell'Europa.
​
​
​
11. Raffaele Muscas
(da una foto di Daniele Spiga)
Figura di riferimento, a San Sperate, per la sua presenza vulcanica e ironicamente dissacratoria.
Artista poliedrico si cimenta con la pittura in varie tecniche, e la curiosità lo porta a fare delle incursioni nella scultura con le pietre di fiume, con il cemento, e fino alla terracotta. Ma è nel muralismo, più ancora che nelle altre tecniche, che da' il meglio di sé e si fa conoscere per l'originalità e l'interpretazione materica delle superfici.
Fa parte del gruppo "Antas Teatro".
12. Mariano Corda
(da una foto di Alberto Mossa)
E' cofondatore di "NoArte-Paese Museo", da cui si allontana solo ultimamente.
La sua arte porta il segno del suo vissuto all'interno del gruppo teatrale "Fueddu e Gestu", così come i suoi lavori portano il segno delle sua esperienza e passione per la scenografia e l'installazione, di cui è intriso.
Lavora con molti materiali ma i suoi preferiti rimangono i vecchi elementi in ferro, che rivisita e compone in nuove interpretazioni poetiche.
Notevole la sua spettacolare sfilata di costumi ancestrali in cui ha coinvolto centinaia di ragazzi e adulti "Semjai".
13. Paolo Lusci
(da una foto di Matteo Mossa)
​
E' cofondatore di "NoArte-Paese Museo", da cui si allontana solo ultimamente, dopo avere a lungo ricoperto la carica di presidente.
Ricopre il ruolo di presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, che porta a livelli di interesse nazionale. Ha l'intuizione e propone al gruppo Turismo Sostenibile, di cui è componente l'istituzione del premio "La pesca d'oro", riconoscimento annuale per chi, grazie alla sua opera, porti lustro a San Sperate.
Coordina diversi convegni ed incontri letterari, mettendo a disposizione della comunità tutta la sua esperienza e la sua vasta rete di frequentazioni culturali.
.
14. Giacomo Casti
(da una foto di Dietrich Steinmetz )
Scrittore, attore-autore e regista, antropologo...insomma operatore e animatore culturale a 360 gradi.
Tante le sue appartenenze, dovute alle tante passioni, da quelle musicali a quelle letterarie e organizzative, che lo portano sul palco in varie vesti.
Fa parte di "Antas Teatro" e di "Chourmo" ed è tra gli organizzatori e frontman del festival "Cuncambias" di San Sperate e di "Marina cafè noir" di Cagliari.
Ottimo dicitore, spesso viene chiamato ad "interpretare" la lettura di brani, alle presentazioni letterarie o in spettacoli.
​
15. Giulio Landis
(da una foto di Alberto Mossa)
​
Operatore e animatore culturale è cresciuto artisticamente nel gruppo "La Maschera" e dopo un laboratorio con il "Teatro Nucleo" che soggiorna a San Sperate, diventa promotore della nascita di "Antas Teatro".
E' uno dei suoi dirigenti e, insieme a Stefano Farris e Raimonda Mercurio, rappresentano il nucleo attoriale, intorno a cui ruotano ora gli uni ora gli altri, attori, musicisti, performers.
Il suo ruolo sul palcoscenico spazia dai ruoli poetici o drammatici fino al teatro di strada su trampoli.
Insieme a Giacomo Casti è il deus ex machina nell'organizzazione del festival di cultura popolare "Cuncambias".
​
16. Daniele Spiga
(da una foto di Attila Kleb)
Fa parte dell'associazione culturale "NoArte" e dell'associazione "SanSperarte".
"SanSperarte" nasce per raccontare la storia di Paese Museo e a questo scopo è finalizzato il progetto "Sentire a colori"; si tratta della messa a disposizione di audioguide che illustrano, anedotticamente, una parte del patrimonio muralistico di San Sperate.
Grazie alla pluriennale collaborazione con la Fondazione Biennale d'Arte di Cerveira in Portogallo, cura a San Sperate l'esposizione di una parte delle opere appartenenti alla Fondazione stessa.
Cura la pubblicazione dell'albo illustrato su San Sperate "Da quassù".
17. Manuela Serra
(da una foto di Attila Kleb)
Fa parte dell'associazione culturale "NoArte" e dell'associazione "SanSperarte".
"SanSperarte" nasce per raccontare la storia di Paese Museo e a questo scopo è finalizzato il progetto "Sentire a colori"; si tratta della messa a disposizione di audioguide che illustrano, anedotticamente, una parte del patrimonio muralistico di San Sperate.
Grazie alla pluriennale collaborazione con la Fondazione Biennale d'Arte di Cerveira in Portogallo, cura a San Sperate l'esposizione di una parte delle opere appartenenti alla Fondazione stessa.
Cura la pubblicazione dell'albo illustrato su San Sperate "Da quassù".
18. Maria Sciola
(da una foto di Maria Jole Serreli)
E' la figlia minore di Pinuccio Sciola e ricopre il ruolo di direttrice dell'omonima Fondazione che, assieme al fratello Tomaso e la sorella Chiara, tutela e valorizza l'opera del maestro sansperatino.
In virtù di questo ruolo è chiamata spesso ad illustrare la figura paterna in convegni e manifestazioni in Italia e all'estero,
Come Fondazione, una volta l'anno, organizza una tre giorni d'arte e spettacolo intitolata "Sant'Arte", per soddisfare un desiderio espresso da Pinuccio Sciola.
Il Giardino Sonoro da lei diretto rappresenta uno dei maggiori punti di interesse della comunità di San Sperate.
​
19. Stefano Farris
(da una foto di Alberto Mossa)
Fa parte del gruppo dirigente di "Antas Teatro" e insieme a Giulio Landis e Raimonda Mercurio rappresentano il nucleo attoriale, intorno a cui ruotano ora gli uni ora gli altri, attori, musicisti, performers.
Il suo ruolo sul palcoscenico spazia dai ruoli poetici o drammatici a quelli di clown e animazione per bambini, fino al teatro di strada su trampoli.
Ha un ruolo fondamentale anche nell'organizzazione del festival di cultura popolare "Cuncambias".
Ha firmato la regia e la messa in scena di diversi lavori teatrali.
20. Raimonda Mercurio
(da una foto di Alberto Mossa)
Fa parte del gruppo dirigente di "Antas Teatro" e insieme a Giulio Landis e Stefano Farris rappresentano il nucleo attoriale, intorno a cui ruotano ora gli uni ora gli altri, attori, musicisti, performers.
Il suo ruolo sul palcoscenico spazia dai ruoli poetici o drammatici a quelli di clown e animazione per bambini, fino al teatro di strada su trampoli.
Ha un ruolo fondamentale anche nell'organizzazione del festival di cultura popolare "Cuncambias".
21. Roberto Pillitu
(da una foto di Alberto Mossa)
Anima e immagine dell'associazione " Libera la farfalla", ne è stato a lungo presidente e animatore.
"Libera la Farfalla" nasce per sensibilizzare e rivendicare soluzioni sulle problematiche urbanistiche, e non solo, delle persone con disabilità.
Grazie al suo forte interesse per la cultura e per la nostra comunità, e grazie alla collaborazione con "Antas Teatro", organizza il Concorso Letterario intitolato ad Anselmo Spiga, che si svolge ogni anno all'interno del Festival di cultura popolare "Cuncambias".